I resoconti di violenze e aggressioni da parte della folla nelle baraccopoli urbane di Bukavu come forma di "giustizia popolare istantanea" contro presunti colpevoli e criminali abbondano e colpiscono ripetutamente le prime pagine dei media, come difficilmente accade nei sobborghi più ricchi che ospitano le classi lavoratrici e medio-alte di Bukavu. I resoconti ripetitivi di questi eventi trovati nel pubblico dominio sembrano supportare l'idea che queste pratiche siano pervasive e un tratto comune che caratterizza la vita sociale negli insediamenti poveri di Bukavu. Le misure di sicurezza imposte dallo Stato nelle baraccopoli urbane di Bukavu, come Panzi, si caratterizzano per la loro presenza disordinata e i loro modi pesanti. Tali inadeguatezze non solo alimentano i sentimenti di frustrazione dovuti all'esclusione dai servizi pubblici di base, ma aprono nicchie per la propagazione di alternative violente all'accesso e all'amministrazione della giustizia sotto forma di violenza di gruppo. Questo libro indaga il fenomeno della violenza mafiosa nell'area di Panzi ed esamina anche come sia possibile prevenirla.