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Il concetto di infanzia è socialmente costruito e coinvolge diversi soggetti sociali e politici, tra cui il mondo accademico e, ovviamente, i bambini. Diversi ricercatori sottolineano che ci sono state (e/o ci sono) modifiche al concetto di infanzia in seguito all'accesso e/o alla presenza/partecipazione dei bambini nella sfera pubblica dei media. Il nostro problema nasce da una "invisibilità" del sapere dei bambini, anche su ciò che significa essere un bambino. Questo perché molte volte gli agenciamentos sono intesi come elementi adultizzati, mera espressione della "scomparsa o cancellazione…mehr

Produktbeschreibung
Il concetto di infanzia è socialmente costruito e coinvolge diversi soggetti sociali e politici, tra cui il mondo accademico e, ovviamente, i bambini. Diversi ricercatori sottolineano che ci sono state (e/o ci sono) modifiche al concetto di infanzia in seguito all'accesso e/o alla presenza/partecipazione dei bambini nella sfera pubblica dei media. Il nostro problema nasce da una "invisibilità" del sapere dei bambini, anche su ciò che significa essere un bambino. Questo perché molte volte gli agenciamentos sono intesi come elementi adultizzati, mera espressione della "scomparsa o cancellazione dell'infanzia", in quanto "danno voce" al bambino, invece di dialogare con lui. Questo lavoro si muove in un'altra direzione, quella di valorizzare le loro voci. In questo modo, definiamo la domanda centrale di questa ricerca: quali sono i significati che un gruppo di bambini rurali produce sul concetto di infanzia e, in questo modo, su se stessi e sulla loro agency in una relazione mediata dai cartoni animati?
Autorenporträt
Doctorante en psychologie à l'Université fédérale du Ceará (2017), master en communication sociale à l'UFC (2013), spécialiste en psychopédagogie clinique et institutionnelle au Collège Stela Maris (2016) ; et licenciée en droit à l'UFC (2009).