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Le tasse scolastiche sono viste come un grosso ostacolo per i bambini dei paesi in via di sviluppo a frequentare l'istruzione primaria, in particolare i bambini dei poveri. L'abolizione delle tasse scolastiche è stata ampiamente propagata come misura per migliorare i tassi di iscrizione e partecipazione. Questa monografia affronta la questione se l'eliminazione delle tasse scolastiche abbia conseguenze negative sulla qualità dell'istruzione primaria. Confronta il livello di iscrizione, il rapporto alunni-insegnanti, il progresso degli alunni, i risultati scolastici, l'equità di genere e…mehr

Produktbeschreibung
Le tasse scolastiche sono viste come un grosso ostacolo per i bambini dei paesi in via di sviluppo a frequentare l'istruzione primaria, in particolare i bambini dei poveri. L'abolizione delle tasse scolastiche è stata ampiamente propagata come misura per migliorare i tassi di iscrizione e partecipazione. Questa monografia affronta la questione se l'eliminazione delle tasse scolastiche abbia conseguenze negative sulla qualità dell'istruzione primaria. Confronta il livello di iscrizione, il rapporto alunni-insegnanti, il progresso degli alunni, i risultati scolastici, l'equità di genere e l'equità regionale in Malawi, Uganda, Zambia e Kenya. La relazione tra l'eliminazione delle tasse scolastiche e la qualità dell'istruzione primaria varia a seconda della durata del periodo coperto e della definizione di qualità utilizzata. Questo studio non ha riscontrato effetti negativi in ¿¿relazione al progresso degli alunni e ai risultati di apprendimento, 10 anni dopo l'abolizione delle tasse scolastiche. La monografia si rivolge a professionisti nel campo dell'istruzione, responsabili politici, organizzazioni internazionali che si occupano di bambini in età scolare, donatori di aiuti allo sviluppo, ONG che si concentrano sull'istruzione primaria, insegnanti e ricercatori.
Autorenporträt
Alice Mapenzi Kubo tiene un M.Sc. en Estudios de Desarrollo Internacional de la Universidad de Amsterdam (2006) y un B.A. en Administración de Empresas en Gestión Turística por NHTV-Breda (2004). Trabaja como directora de programas para África en Child Helpline International. Es autora de 'La sostenibilidad del turismo costero (2009)'.