Nonostante il recente accento posto dal sistema delle Nazioni Unite sulla determinazione e la valorizzazione dei diritti dei non cittadini, i bambini nati senza una cittadinanza effettiva raramente hanno le stesse prospettive di vita dei bambini cittadini. Questo documento esplora le implicazioni per i bambini dei non cittadini delle limitazioni che si sono sviluppate nel diritto internazionale sulla sovranità degli Stati in materia di cittadinanza. Esso conclude che, sebbene gli Stati conservino ancora il diritto di determinare le modalità di trasmissione della loro cittadinanza, alcuni trattati di diritto internazionale dei diritti umani e la recente giurisprudenza limitano la discrezionalità degli Stati in questo settore, proibendo la discriminazione diretta e indiretta e vietando la creazione di apolidi.
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