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L'avvento della civiltà digitale è ormai un dato di fatto in Africa. Siamo già nell'era della natura o della civiltà digitale, in un mondo che si sta definendo in relazione a questa nuova civiltà e che significa che tutti si stanno posizionando in relazione al mondo digitale. Come si vede, la tecnologia digitale si è posta un nuovo obiettivo: creare un mondo naturale in cui mediare il rapporto dell'uomo con il mondo e dell'uomo con l'uomo. Ciò presuppone che non esista un'esteriorità rispetto al mondo digitale, ovvero un mondo in cui le persone possano vivere, parlare, esistere, essere ed…mehr

Produktbeschreibung
L'avvento della civiltà digitale è ormai un dato di fatto in Africa. Siamo già nell'era della natura o della civiltà digitale, in un mondo che si sta definendo in relazione a questa nuova civiltà e che significa che tutti si stanno posizionando in relazione al mondo digitale. Come si vede, la tecnologia digitale si è posta un nuovo obiettivo: creare un mondo naturale in cui mediare il rapporto dell'uomo con il mondo e dell'uomo con l'uomo. Ciò presuppone che non esista un'esteriorità rispetto al mondo digitale, ovvero un mondo in cui le persone possano vivere, parlare, esistere, essere ed evolvere senza passare attraverso il mondo digitale. Così facendo, l'Africa deve cercare di adattarsi e di elevarsi all'eccellenza digitale per il proprio benessere e la propria sopravvivenza. L'obiettivo di questo studio è quello di aprire un modesto spazio di riflessione sulle possibilità di organizzarci affinché questo strumento venga utilizzato al massimo e con correttezza per lo sviluppo sostenibile e la convivenza armoniosa in Africa.
Autorenporträt
Constant Sonan ADOU ha conseguito il dottorato in Filosofia politica e morale presso l'Università Félix Houphouët-Boigny. Le sue principali aree di interesse sono l'etica e la giustizia. Maxime Kobenan KOUMAN è docente presso l'Università Félix Houphouët Boigny, Abidjan-Costa d'Avorio. È specialista di John Locke.