Questo esercizio di ricerca cerca di riconoscere l'influenza che la presenza dell'altro ha sulla formazione di un danzatore in formazione professionale, dal corso di Arte della Danza all'ASAB. La monografia è scritta a partire dall'esperienza personale dell'autore. Comprende due capitoli, il primo parla dell'"altro" pensato dalle spazialità proposte da Skliar nel suo testo: "Alterità e pedagogia". Il secondo capitolo analizza due spazi accademici della carriera della danza, descritti dalla posizione personale del ricercatore e collegati alle spazialità sopra menzionate. Trovare punti di convergenza e di analisi, che permettano lo sviluppo di una riflessione sul pensiero formativo a partire dall'alterità e dalla spazialità. Contribuendo così alla pratica della danza e alla produzione di conoscenze sul corpo, sul movimento e sulle pratiche sociali pensate a partire dall'importanza dell'altro.