È una storia d'amore contemporanea quella raccontata da Isabel Allende in "L'amante giapponese". La scrittrice cilena, celebre per i capolavori La casa degli spiriti e Paula, per una volta non attingerà alla sua intensa vita per raccontare, ma narra di un amore, della vecchiaia che incombe e che tutto travolge e dei ricordi bellissimi che possiamo portarci dietro quotidianamente. La giovane Alma Belasco si innamora perdutamente del giardiniere giapponese Ichimei. La loro storia attraversa i secoli e le guerre e nel tempo e nello spazio perdura. Dalla Polonia della Seconda guerra mondiale sino alla San Francisco dei nostri giorni Alma e Ichimei lotteranno contro le convenzioni sociali, contro un conflitto che li vuole nemici, sino ad arrendersi alla separazione. Ma nulla può soffocare una vera passione. Il destino può piegare le braci che ardono, ma non può spegnerle del tutto e al primo soffio di vento riemergeranno più forti di prima. Grazie al contatto diretto con molte personeanziane, la Allende è riuscita a recuperare memorie, a fondere ricordi, a vivere nel passato di chi quei tempi li ha vissuti, magari con grandi passioni e grandi amori solo assaporati. La novantenne Alma la troviamo così a raccontare di se e dell'affascinante Ichimei, dei primi sguardi accennati e dei corpi che finalmente si incontrano e trovano pace l'uno nell'altro. "L'amante giapponese" racconta la vecchiaia e i grandi sentimenti, le guerre e l'intensità dell'esistenza di chi le ha vissute.