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Quanto è stretta oggi la partnership tra Tanzania e Cina? Il commercio bilaterale e l'attività economica cinese in Tanzania sono oggi molto più significativi rispetto agli anni Settanta; la politica cinese "senza legami" è ancora attraente e le solidarietà politiche e la cooperazione militare sono rimaste relativamente forti. Tuttavia, questa relazione bilaterale non ha l'importanza né l'esclusività di cui godeva ai tempi del socialismo. Oggi la Cina deve competere economicamente, politicamente e culturalmente con l'attivismo e il soft power di un gruppo più ampio di Paesi, in particolare gli…mehr

Produktbeschreibung
Quanto è stretta oggi la partnership tra Tanzania e Cina? Il commercio bilaterale e l'attività economica cinese in Tanzania sono oggi molto più significativi rispetto agli anni Settanta; la politica cinese "senza legami" è ancora attraente e le solidarietà politiche e la cooperazione militare sono rimaste relativamente forti. Tuttavia, questa relazione bilaterale non ha l'importanza né l'esclusività di cui godeva ai tempi del socialismo. Oggi la Cina deve competere economicamente, politicamente e culturalmente con l'attivismo e il soft power di un gruppo più ampio di Paesi, in particolare gli Stati Uniti e altre nazioni emergenti. Sebbene sia a Dar es Salaam che a Pechino questa relazione venga ancora presentata come "speciale", essa ha perso il ruolo strutturale che aveva fino alla fine degli anni Settanta nel plasmare le relazioni sino-africane. Invece, soprattutto a partire dalla metà degli anni Duemila, è piuttosto la crescente competizione sino-americana, sino-occidentale e sud-sud africana ad aver strutturato la politica estera della Tanzania, convincendola ad adottare quella che chiameremmo una "mild hedging strategy" nei confronti della Cina e aiutandola, almeno in parte, a difendere meglio i propri interessi.
Autorenporträt
Jean-Pierre Cabestan è professore e capo del Dipartimento di governo e studi internazionali dell'Università Battista di Hong Kong; Jean-Raphaël Chaponnière è ricercatore associato presso l'Asia Centre di Parigi.