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L'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti, non è una novità assoluta della nuova codificazione. Enunciata dalla L.689/1981, che ha introdotto un istituto largamente similare. Correntemente definito patteggiamento, per sottolineare la forte componente negoziale, l'istituto si risolve in una volontaria sottomissione dell'imputato alla sanzione penale basata su una sorta di transazione o di una composizione tra le parti sull'applicazione della pena ovvero tra l'imputato e il pubblico ministero. A seguito della disamina avente ad oggetto il profilo definitorio dell'istituto…mehr

Produktbeschreibung
L'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti, non è una novità assoluta della nuova codificazione. Enunciata dalla L.689/1981, che ha introdotto un istituto largamente similare. Correntemente definito patteggiamento, per sottolineare la forte componente negoziale, l'istituto si risolve in una volontaria sottomissione dell'imputato alla sanzione penale basata su una sorta di transazione o di una composizione tra le parti sull'applicazione della pena ovvero tra l'imputato e il pubblico ministero. A seguito della disamina avente ad oggetto il profilo definitorio dell'istituto de quo, la semplificazione (che differenzia rispetto al rito ordinario) consiste nell'eliminazione dell'assunzione orale delle prove in dibattimento e nell'utilizzare i verbali degli atti di indagine ai fini della decisione. L'adozione di questo procedimento comporta un incentivo per l'imputato che si accorda con il pubblico ministero:la diminuzione fino ad un terzo della pena. Questa macroindagine è volta a fornire un quadro d'insieme sull'istituto de quo, accanto ad una microindagine diretta, a seguire, nella fluidità dei dati giurisprudenziali,le questioni che gravitano attorno.
Autorenporträt
Nata a Potenza nel 1987, Eliana Di Girolamo frequenta tre anni al Dipartimento di giurisprudenza di Salerno per poi completare il suo percorso universitario con la laurea magistrale in legge presso l'Università degli Studi di Torino nel 2015 con tesi in diritto processuale penale. Attualmente si accinge ad accedere al TFA per l'insegnamento.