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Il romanzo Leite Derramado (2009), scritto da Chico Buarque, ricostruisce la storia di un anziano centenario recuperando fatti e associazioni fittizi organizzati attraverso le memorie del narratore. Nel romanzo, il narratore si trova in un letto d'ospedale e trasmette le sue esperienze così come le ricorda. Questi ricordi dialogano con la percezione sociale di una certa classe, riconoscibile anche nel linguaggio stilizzato dell'autore. L'arte del racconto, che in Leite Derramado si manifesta attraverso la trasmissione orale, risponderà alle esigenze comunicative del narratore e dialogherà con la sua prospettiva malinconica. Rivelando le risorse utilizzate dal narratore-protagonista per ricostruire verbalmente la sua storia e quella dei suoi antenati, ci rendiamo conto degli eventi storici manipolati dalla retorica di Eulálio, la cui prospettiva chiarisce il suo discorso di classe, basato sulle proprie esperienze o su quelle di altri richiamate dalla memoria che, a sua volta, viene presentata in modo disallineato.