A partire dalle basi concettuali teorizzate da W.R. Bion e successivamente rielaborate da alcuni psicoanalisti, si definiscono i principali punti cardine che fondano l'idea che ci sia un'attività onirica continua, non limitata solo al sonno notturno, ma sempre attiva anche nello stato di veglia. Questa stessa funzione psichica avrebbe implicazioni diverse a seconda dell'organizzazione di personalità che caratterizza il soggetto, in quanto potrebbe essere più o meno compromessa la capacità di sognare ed elaborare eventi ed emozioni, come durante la notte, anche quando si è vigili. Si andranno ad analizzare, quindi, le maggiori organizzazioni di personalità evidenziandone i sintomi e le tendenze comportamentali.