Le industrie sono sottoposte a forti pressioni da parte delle organizzazioni ambientaliste per quanto riguarda l'uso dei fluidi da taglio, poiché questi causano gravi danni all'ambiente e agli esseri umani. Alla luce di questo problema, si stanno cercando nuove tecnologie per ridurre o addirittura eliminare questi danni. La lavorazione a secco e la tecnica del Minimum Amount of Cutting Fluid (quantità minima di fluido da taglio) sono valide alternative grazie all'eliminazione o alla riduzione del fluido da taglio. Questo articolo presenta alcuni aspetti tecnologici, ambientali ed economici della lavorazione a secco e della tecnica MQF. La lavorazione a secco mostra pochi risultati incoraggianti in termini di aspetti tecnologici, a causa della grande importanza dei benefici aggiunti dai fluidi da taglio ai processi. D'altra parte, i suoi aspetti economici e ambientali sono molto promettenti, data la riduzione dei costi legati all'ottenimento del fluido e alla sua manutenzione, che non esiste nella lavorazione a secco. La tecnica MQF, invece, sembra essere una via di mezzo, anche se ha presentato alcuni aspetti interessanti. Alcuni ricercatori affermano che l'uso di queste due tecniche richiede ulteriori ricerche per raggiungere il successo nella lavorazione.