In questo libro si cerca di dimostrare che Swami Vivekananda e Rabindranath Tagore avevano pensato alle questioni fondamentali degli studi culturali nel XIX secolo, molto prima che la marea degli studi culturali travolgesse le nazioni europee. Questo libro cercherà anche di smontare l'apparente idea sbagliata che esistesse un conflitto tra i due grandi contemporanei. Si è cercato di dimostrare che c'erano diverse somiglianze nei loro pensieri riguardo all'educazione e alla religione. Entrambi sognavano una nuova India che sarebbe sorta attraverso lo sviluppo della cultura, che sarebbe avvenuto attraverso lo sviluppo delle riforme religiose, sociali ed educative dell'India di allora. L'armoniosa fusione della filosofia sociale, educativa e religiosa di Swami Vivekananda e della filosofia educativa e religiosa di Rabindranath Tagore avrebbe dato vita a una nuova India che sarebbe stata di gran lunga migliore della gloriosa India del passato. Entrambi ritenevano che la società, la religione e l'istruzione fossero diverse facciate della cultura e che fossero incorporate nel concetto di cultura indiana.