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Il ritorno al multipartitismo e alle elezioni nell'Africa subsahariana (SSA) all'inizio degli anni '90 è stato considerato un passo positivo verso la democratizzazione dell'Africa dopo tre decenni di regime autocratico. Tuttavia, raramente le elezioni hanno portato a transizioni politiche pacifiche. Le richieste e i risultati delle elezioni continuano a far precipitare molti Paesi nella violenza. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di esaminare le fonti della violenza elettorale in Africa. La ricerca si è basata sulla teoria della violenza elettorale di Höglund (2009). Le prove hanno…mehr

Produktbeschreibung
Il ritorno al multipartitismo e alle elezioni nell'Africa subsahariana (SSA) all'inizio degli anni '90 è stato considerato un passo positivo verso la democratizzazione dell'Africa dopo tre decenni di regime autocratico. Tuttavia, raramente le elezioni hanno portato a transizioni politiche pacifiche. Le richieste e i risultati delle elezioni continuano a far precipitare molti Paesi nella violenza. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di esaminare le fonti della violenza elettorale in Africa. La ricerca si è basata sulla teoria della violenza elettorale di Höglund (2009). Le prove hanno dimostrato che il (neo)patrimonialismo come stile politico, il tipo e la natura delle elezioni, l'amministrazione elettorale e il tipo di sistema elettorale sono responsabili della violenza elettorale in Africa. È stato raccomandato di dare agli organi di gestione delle elezioni una totale autonomia nella gestione delle elezioni.
Autorenporträt
Doctorando en Estudios Políticos por el Departamento de Política y Relaciones Internacionales de la Universidad de Johannesburgo.