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Le confessioni d'un Italiano è un romanzo di carattere storico di Ippolito Nievo, concluso nel 1858 ma pubblicato postumo nel 1867: i fatti si svolgono negli anni che vanno dalla nascita del protagonista nel 1775 fino all'anno 1858. Nel romanzo, considerato un capolavoro della letteratura, vengono narrate, sotto forma di un'autobiografia fittizia, le vicende di Carlo Altoviti, il protagonista che narra, ormai ottantenne, in prima persona la propria vita trascorsa come patriota, ma soprattutto come uomo che ha vissuto la trasformazione della propria identità da veneziano a italiano intrecciando…mehr

Produktbeschreibung
Le confessioni d'un Italiano è un romanzo di carattere storico di Ippolito Nievo, concluso nel 1858 ma pubblicato postumo nel 1867: i fatti si svolgono negli anni che vanno dalla nascita del protagonista nel 1775 fino all'anno 1858. Nel romanzo, considerato un capolavoro della letteratura, vengono narrate, sotto forma di un'autobiografia fittizia, le vicende di Carlo Altoviti, il protagonista che narra, ormai ottantenne, in prima persona la propria vita trascorsa come patriota, ma soprattutto come uomo che ha vissuto la trasformazione della propria identità da veneziano a italiano intrecciando i propri casi personali con le vicende storiche del Risorgimento italiano (Aonia edizioni).
Autorenporträt
Ippolito Nievo (Padova 1831-Mar Tirreno 1861), cresciuto in una famiglia di sentimenti liberali, si avvicina presto all'impostazione che Mazzini dava alla questione italiana. Nel 1856 subisce un processo per vilipendio alle guardie imperiali per una novella da lui scritta. Partecipa alla campagna del 1859, arruolandosi nei Cacciatori delle Alpi, e in seguito segue Garibaldi nell'impresa dei Mille. Rimasto in Sicilia come intendente politico-amministrativo, muore in mare durante il naufragio del vapore Ercole, nella rotta Palermo-Napoli. Tra i suoi lavori diversi racconti, i romanzi Angelo di bontà (1856), ambientato in una Venezia in pieno disfacimento nel Settecento, e Il conte pecoraio (1857), delle raccolte di versi, alcune commedie e tragedie in versi, e una significativa attività di traduttore, tra cui le opere di Heinrich Heine e i canti popolari greci. Si è dedicato a scrivere anche alcuni opuscoli di carattere più chiaramente politico, oltre naturalmente alle Confessioni di un italiano, sicuramente una delle opere maggiori dell'intero Ottocento italiano, stesa in pochi mesi tra il 1857 e il 1858, e infine pubblicata postuma nel 1867.