L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda ora l'uso di tabelle di crescita neonatale per valutare il peso dei neonati in base alla loro età gestazionale [3]. Pertanto, un neonato è considerato ipotrofico (o "piccolo per l'età gestazionale") quando è al di sotto del 10° percentile della curva ponderale di riferimento. Si distingue inoltre tra ipotrofia armonica, in cui peso, altezza e circonferenza cranica sono ridotti, e ipotrofia disarmonica, in cui solo il peso è basso. Al contrario, un neonato è considerato macrosomico (o "grande per l'età gestazionale") quando il suo peso supera il 90° percentile. Se il peso è compreso tra i due limiti (10° e 90° percentile), viene definito eutrofico (o "adeguato all'età gestazionale"). Le tabelle di crescita neonatale sono quindi utili per valutare i neonati a rischio di basso o alto peso alla nascita. Ostetriche e pediatri utilizzano queste curve di riferimento per identificare correttamente i neonati che richiedono un'attenzione particolare a causa della loro associazione con la morbilità e la mortalità neonatale.