In tutto il mondo, nel corso dei secoli, le donne sono state private di molti dei loro diritti fondamentali. A partire dal XX secolo, le donne hanno cominciato a rivendicare assertivamente questi diritti. In Brasile, questo processo si è sviluppato lentamente e gradualmente. In campo politico, fu solo il 24 febbraio 1932, come previsto dalla Costituzione federale del 1934, che il Codice elettorale assicurò il suffragio femminile, una delle principali conquiste delle donne in questo secolo. Nel 1988, un gruppo di donne eccezionali ha aperto uno spazio per l'ingresso e la partecipazione attiva delle donne nella scena politica nazionale, essendo considerato una pietra miliare dei diritti civili in Brasile. Questa partecipazione è stata registrata nella Costituzione del 1988 e ha iniziato un importante processo di empowerment delle donne, che ha portato al diritto alla parità di genere. Questa occupazione femminile nella scena politica ha garantito importanti riforme giuridiche, come la promulgazione della legge Maria da Penha, una pietra miliare nella lotta contro la violenza sulle donne in Brasile.