Nel contesto storico Manu potrebbe essere un personaggio storico mitico. È menzionato negli stessi Veda ed è descritto come il dispensatore di leggi. I commentatori e i legislatori successivi, come Yaska, Baudhayana, Apastamha, Samkara, citano spesso lui e le sue opere. Il Manusmrti è quindi uno specchio della società nei suoi tempi passati, presenti e futuri e può quindi essere ritenuto responsabile della condizione di chiunque nell'attuale società indiana indù, comprese le donne e i Dalit. La sua autorità onnipervasiva trae forza dai poteri sacri e secolari dei tempi, compreso il nostro. La Manusmrti è stata collocata dagli studiosi tra il 200 a.C. e il 200 d.C., un periodo di tempo molto lungo per una persona nella sua vita terrena. Tuttavia, questo periodo della storia della nazione indiana è di importanza permanente.