Nella storia della filosofia dell'Europa occidentale, i nomi delle donne sono rari. Vengono citate nei libri di testo soprattutto come compagne di grandi pensatori maschi. Conosciamo la moglie di Pitagora, la saggia Pheano, o la moglie di Socrate, la scontrosa Xanthippe, ma chi erano queste donne filosofe indipendenti? Dalla maestosa Ipazia di Alessandria all'aristocratica Simone de Beauvoir? Cosa determina il destino delle donne nella storia della filosofia: ruolo, carattere, direzione, o tocchi al ritratto di tragedie personali e storiche? Molte di loro hanno sacrificato la propria vita, il proprio nome, la propria famiglia per il bene della filosofia, in quella che può essere definita una sorta di ascesi della Scienza per il bene della Scienza. La storia riporta i loro nomi nel discorso scientifico e accademico contemporaneo. Il ritorno dei nomi inizia nel libro con la miticamente bella Ipazia di Alessandria. Poi la storia e le opinioni di Lou Salomé, Anna Freud, Zinaida Hippius, Edith Stein, Simone Weil, Ayn Rand, Hannah Arendt, Maria Shechtman, Judith Butler, Simone de Beauvoir e Susan Sontag.