E se due vite opposte potessero incontrarsi su un ponte invisibile? In una stanza d'ospedale a New York, due uomini giunti alla fine della loro vita si incontrano. Ibrahim, un anziano sufi che ha attraversato il mondo alla ricerca di un cammino spirituale, attende la morte come un ritorno sereno alla Sorgente. Di fronte a lui c'è David, un magnate europeo caduto in disgrazia, distrutto dai suoi fallimenti e dai rimpianti, per il quale la vita non è stata altro che una corsa frenetica verso un successo vuoto e privo di significato. Tutto li divide: la fede, le scelte, i valori. Eppure, attraverso dialoghi taglienti e profondi, le loro visioni si scontrano, si influenzano e, infine, si intrecciano. Il sufi parla di accettazione e leggerezza; il magnate, di rimpianti e perdite. Ma una domanda universale li accomuna: Cosa abbiamo davvero lasciato dietro di noi? "Le Due Sponde dell'Infinito" è una storia toccante e universale. Ci conduce nel passato di questi due uomini, tra le dune del deserto e i grattacieli di Manhattan, per poi riportarci al presente, in quella stanza d'ospedale dove i loro scambi cambiano profondamente la vita di chi li circonda. È un libro sui ponti invisibili che costruiamo: tra le anime, tra il materiale e lo spirituale, tra la vita e l'infinito. La scrittura, poetica e al tempo stesso cinematografica, vi trasporterà in una riflessione profonda sulla vita, sulla morte e su ciò che di noi rimane dopo l'ultimo respiro. Un racconto che parlerà a chi cerca un senso, a chi dubita e a chi spera. Aprite questo libro e lasciate che queste due sponde vi riuniscano.
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