Lo Zimbabwe ha raggiunto l'indipendenza nel 1980, dopo la vittoria nella lotta armata. Questa realtà storica è di grande importanza per il Paese ed è rimasta fino ad oggi un fattore cardine nel processo decisionale della politica nazionale. Al momento dell'indipendenza, il nuovo governo ha dovuto affrontare la sfida pressante di ricostituire e riallineare le strutture di policy making nazionali ereditate in linea con la nuova situazione socio-politico-economica che si era instaurata. I sistemi e i processi decisionali nazionali congeniti dovevano essere trasformati da società incentrate sulle minoranze a società incentrate sulla maggioranza. L'economia ereditata era inoltre caratterizzata da disuguaglianze radicate nella distribuzione del reddito e della ricchezza, con i settori dell'agricoltura, dell'istruzione, dell'industria e delle banche più visibilmente colpiti. In questo contesto, la necessità di affrontare le disuguaglianze e le ingiustizie create dalle politiche del passato ha sostenuto l'elaborazione delle politiche durante il primo decennio. Questo articolo è una traiettoria delle oltre una dozzina di politiche economiche che il governo dello Zimbabwe ha elaborato dopo l'indipendenza e costituisce una lettura interessante per accademici, studiosi, politici, analisti economici e consulenti aziendali.