La progressione di un pericolo verso un disastro dipende anche dall'interferenza dell'uomo con l'ambiente, il cui impatto ha sempre un esito negativo. L'insorgere di nuove malattie, come l'HIV/AIDS nel XXI secolo, ha aggiunto nuovi rischi a una lunghissima lista di quelli preesistenti e ha reso la comunità più vulnerabile all'acquisizione di altre malattie che stavano per essere dichiarate sconfitte, come la tubercolosi, il sarcoma di Kaposi, la meningite criptococcica, ecc. Sebbene non debba essere considerata l'unica porta d'accesso per l'acquisizione di altre malattie, la mancanza di igiene è stata evidenziata anche come causa di diarrea, infezioni del tratto urinario, colera e febbre tifoidea. È risaputo che le persone sane possono affrontare e prevenire un disastro mentre le persone malate non possono farlo e che un ambiente contaminato da rifiuti rappresenta un grave pericolo per la comunità. In questo libro vengono affrontati i temi della vulnerabilità, della valutazione del rischio di catastrofi, della riduzione del rischio di catastrofi, della partecipazione della comunità, della capacità di copiare, della resilienza e di molte altre questioni sanitarie, coinvolgendo l'esercito nella gestione dei rifiuti, dal momento che in tempo di pace non ha molto da fare, il battaglione può ruotare mensilmente in base ai propri turni.