"Le rovine sono ciò che è sopravvissuto alla distruzione, rappresentano gli effetti dell'inesorabile scorrere del tempo e allo stesso modo della vittoria su di esso, ricordandoci che non è poi scontato che tutto debba essere vinto dal tempo ed esortandoci a ricominciare proprio da ciò che tenacemente al tempo è sopravvissuto", (A. M. Oteri). È da questa riflessione che si sviluppa questo libro, dall'intento di recuperare la memoria di una testimonianza storica e architettonica "dimenticata" che non deve essere vista come un organismo morto ma come un monumento che può tornare a vivere per contribuire allo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio.