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L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare la manifattura coloniale dello zucchero per capire le sue particolarità in relazione alle manifatture europee. Attraverso risorse iconografiche e resoconti d'epoca cercheremo di evidenziare il carattere manifatturiero già esistente fin dai primi mulini nel XVI secolo, sottolineando i mezzi di lavoro e l'organizzazione della produzione che venivano utilizzati nella produzione di esportazione. Il miglioramento manifatturiero avvenuto nel XVII secolo sarà analizzato nelle sue implicazioni sui lavoratori e sulla produttività, dimostrando che i…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare la manifattura coloniale dello zucchero per capire le sue particolarità in relazione alle manifatture europee. Attraverso risorse iconografiche e resoconti d'epoca cercheremo di evidenziare il carattere manifatturiero già esistente fin dai primi mulini nel XVI secolo, sottolineando i mezzi di lavoro e l'organizzazione della produzione che venivano utilizzati nella produzione di esportazione. Il miglioramento manifatturiero avvenuto nel XVII secolo sarà analizzato nelle sue implicazioni sui lavoratori e sulla produttività, dimostrando che i rapporti di produzione schiavistici erano compatibili con il progresso tecnico e organizzativo tipico del capitalismo mercantile. La cooperazione basata sulla divisione del lavoro - la manifattura - è presentata non solo come compatibile con il lavoro schiavistico ma anche come una necessità per l'uso sistematico di questo tipo di rapporti di produzione. Tali rapporti di produzione approfondiscono ulteriormente la separazione del lavoro manuale dal lavoro intellettuale, una caratteristica che definisce la produzione, e quindi impregnano la produzione dello zucchero di una particolarità.
Autorenporträt
Gabriel Magalhães Beltrão es licenciado en Sociología por el Instituto de Ciencias Sociales de la Universidad Federal de Alagoas y actualmente es profesor del Instituto Federal de Alagoas (IFAL).