La professoressa e ricercatrice attivista ecuadoriana Catherine Walsh ritiene che l'interculturalità sia un concetto formulato e caricato di significato soprattutto dal movimento indigeno ecuadoriano a partire dagli anni Ottanta. Le politiche educative promosse dai popoli indigeni, dalle ONG e dallo Stato a partire da questo periodo miravano a stabilire politiche nazionali di plurilinguismo e multietnicità. Il passaggio dal termine "educazione bilingue biculturale", utilizzato all'epoca, a "educazione bilingue interculturale - IBE", è stato proposto con l'obiettivo di riconoscere la natura integrativa, globale, storica e dinamica della cultura, che si traduce nella condizione per cui una comunità umana non diventa mai biculturale, ma piuttosto è in grado di includere nuove forme e contenuti in base alle nuove condizioni di vita e ai nuovi bisogni. Pertanto, questo lavoro cerca di dare un contributo nell'area dell'acquisizione linguistica, nel senso di comprendere e proporre alternative per l'implementazione della competenza interculturale nel processo di insegnamento e apprendimento dell'inglese nell'educazione della prima infanzia brasiliana, proponendo di osservare i contrasti sociali e culturali impliciti nei curricula della lingua inglese.