Questo libro si propone di utilizzare le attività ludiche come ausilio alternativo per l'insegnamento della chimica. Lo studio è stato condotto presso la Scuola Statale di Educazione Elementare e Secondaria della professoressa Maria Geny S. Timóteo, in quattro classi del secondo anno di istruzione secondaria del sistema integrativo EJA (Educazione dei Giovani e degli Adulti). Queste classi sono composte da studenti sordi e udenti. Il gioco è stato utilizzato per sostenere il processo di insegnamento e apprendimento degli studenti. A tal fine, sono stati costruiti due giochi che ponevano l'accento sul riutilizzo e sul riciclaggio dei materiali, con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti all'ambiente. I risultati sono stati analizzati in termini quantitativi e qualitativi. Per ottenere l'aspetto quantitativo, sono stati utilizzati due strumenti di valutazione per ciascun gioco. Il fattore qualitativo è stato percepito attraverso la partecipazione, l'interesse, la motivazione e l'interazione con il gioco e gli altri partecipanti. Il risultato è stato un miglioramento sostanziale nell'apprendimento di tutti gli studenti (sordi e udenti), in quanto sono stati ridotti al minimo i tassi di abbandono scolastico, l'indisciplina, la mancanza di motivazione, la mancanza di attenzione e il basso rendimento scolastico.