22,99 €
inkl. MwSt.

Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
11 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Le popolazioni del Medio Oriente sotto la dinastia abbaside, nonostante il loro patrimonio eterogeneo, formarono una cultura identificabile con una propria identità. Lo sviluppo degli aspetti culturali e politici in Medio Oriente offre un modo per capire le ragioni di certe tendenze, che possono essere comprese attraverso il Movimento di traduzione, che ha giocato un ruolo fondamentale. In questo periodo si stabilisce la concezione comune odierna del cielo, punto di partenza della tradizione astronomica che costituisce un capitolo importante della storia dell'astronomia e della scienza in…mehr

Produktbeschreibung
Le popolazioni del Medio Oriente sotto la dinastia abbaside, nonostante il loro patrimonio eterogeneo, formarono una cultura identificabile con una propria identità. Lo sviluppo degli aspetti culturali e politici in Medio Oriente offre un modo per capire le ragioni di certe tendenze, che possono essere comprese attraverso il Movimento di traduzione, che ha giocato un ruolo fondamentale. In questo periodo si stabilisce la concezione comune odierna del cielo, punto di partenza della tradizione astronomica che costituisce un capitolo importante della storia dell'astronomia e della scienza in generale. I temi principali che mostrano i passi verso la formazione di una percezione più unitaria del cielo sono la definizione delle Mansioni Lunari e del sistema arabo Anwa' e le influenze che hanno ricevuto. Lo studio del folklore e delle opere di astronomi e scienziati, come ibn Qutaiba e al Sufi, permette di comprendere gli sviluppi culturali di questo periodo. L'uso di illustrazioni aiuterà la presentazione dei fenomeni astronomici più essenziali.
Autorenporträt
Nasser B. Ayash si è laureato presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Università di Patrasso nel 2010 e presso il Dipartimento di Storia e Archeologia dell'Università di Ioannina nel 2016. Ha lavorato come ingegnere e traduttore in Europa e in Asia. È impegnato nella ricerca accademica nei campi dell'archeologia e soprattutto dell'archeoastronomia.