Il processo di comunicazione dialogica contrappone nell'organizzazione teorica i contributi di vari autori delle loro discipline sull'erotismo e le sue rappresentazioni audiovisive. Definisce il rapporto tra i miti e i media, nello specifico tra l'eros e il cinema e le sue forme narrative, utilizzando il corpo grottesco medievale come riferimento per profilare il corpo erotico e nel cinema per trovare esempi di rappresentazione per la sua mitizzazione, affrontando le azioni censorie che contribuiscono alla trasgressione simbolica. Basi argomentative per identificare il corpo erotico in un campione di film realizzati nel Paese, selezionati in modo stratificato per decenni consecutivi a partire dagli anni Trenta e dai decenni successivi fino agli anni Ottanta. Si conclude che l'eros sullo schermo è un caso isolato, ha una presenza limitata nell'immaginario erotico e ha un potenziale latente.