Siamo condannati a un costante aumento sia del numero che della gravità delle lesioni craniocerebrali combinate, a causa dell'aumento degli incidenti stradali, dei catatrami e di vari disastri andropogenici, provocati dall'uomo e naturali. La sindrome di aggravamento reciproco, caratteristica dei traumi combinati, modifica in modo significativo i nostri quadri clinici abituali e complica le misure di trattamento. Una monografia di Kakhramon Kuldashev, neurochirurgo e traumatologo di grande esperienza, che riassume molti anni di esperienza presso il Centro di Neurotraumatologia di Andijan in Uzbekistan, è un altro passo necessario per la comprensione di questo complesso problema. Gli studi di K. Kuldashev e dei suoi colleghi sono caratterizzati dalla rappresentatività del materiale, dalla tracciabilità delle osservazioni dal periodo acuto della lesione cranio-cerebrale combinata fino al recupero e alle conseguenze a lungo termine, e dall'uso di moderne e complesse modalità di neuroimaging, monitoraggio fisiologico e biochimico, chirurgia, terapia e rianimazione. Raccomando ai neurochirurghi, ai traumatologi, ai neurologi, agli specialisti di terapia intensiva, soprattutto ai giovani, di leggere il lavoro dei nostri colleghi di Andijan.