La popolazione di oggi è più istruita sul potenziale maligno delle lesioni pigmentate e questa consapevolezza può portare molti a rivolgersi a un dermatologo per valutare le lesioni cutanee; allo stesso modo, il paziente può notare un'area di aumentato pigmento nella cavità orale e chiedere una valutazione al dentista. Questo libro ha delineato i fattori che aiuteranno il clinico a diagnosticare in modo differenziato le lesioni pigmentate del cavo orale e si possono trarre le seguenti conclusioni: -La diagnosi differenziale delle pigmentazioni orali può essere lunga, soprattutto quando la pigmentazione è maculare, diffusa o multifocale. -La diagnosi fatta solo su basi cliniche rimane ¿provvisoriä. -La biopsia è un utile ausilio alla diagnosi per le lesioni localizzate; le lesioni più diffuse richiedono un'anamnesi approfondita e studi di laboratorio per arrivare a una diagnosi definitiva. -Occasionalmente, per arrivare a una diagnosi corretta possono essere necessarie colorazioni immunoistochimiche come il marcatore melanocitario HMB-45 e il marcatore macrofagico CD68.