Questo libro esplora l'impatto dell'etnicità sullo sviluppo economico nel continente africano, in particolare in Etiopia e in Nigeria. Sostiene principalmente che l'etnicità, oltre ad avere un grande spazio sulla struttura politico-economica delle due nazioni, ha ostacolato lo sviluppo economico influenzando gli investimenti, intensificando la fuga dei cervelli, amplificando la corruzione, portando alla concorrenza sleale, erodendo la fiducia ed esacerbando l'emarginazione economica. Esplorando l'iniqua distribuzione economica tra i vari gruppi etnici, il libro afferma anche che la crescita economica in Etiopia e in Nigeria ha lasciato che masse di gruppi etnici vivessero in condizioni di povertà e disuguaglianza, mentre ha arricchito pochi settori delle élite politiche e dello spettro affiliato, dimostrando direttamente l'incapacità delle nazioni di attuare un vero federalismo per uno sviluppo economico sostenibile.