Questo libro è il risultato di una tesi di laurea in scienze dell'educazione che analizza le abitudini di lettura dei bambini provenienti da famiglie umili. Sono l'eccezione alla regola. Anche se vivono in case senza tradizione di lettura, sono buoni lettori per pura fortuna. Lo studio affronta, tra gli altri ricercatori, i concetti del teorico francese Pierre Bourdieu, certo che la scuola sia uno strumento di riproduzione delle condizioni sociali ed economiche esistenti. Gran parte del suo lavoro, iniziato negli anni '60, è stato guidato da questo principio. Secondo la diagnosi deterministica di Bourdieu, il processo di riproduzione avviene in modo mascherato: in altre parole, l'istruzione favorisce la classe borghese senza rendere evidente che si tratta di un privilegio e, allo stesso tempo, è ancora più facile convincere i meno abbienti che devono il loro destino scolastico e sociale alla mancanza di doti e meriti ¿poiché in materia di cultura la privazione assoluta del possesso esclude la consapevolezza della privazione del possessö.