La leucemia linfocitica cronica è la leucemia più comune che colpisce soprattutto individui anziani e segue un decorso estremamente variabile, con una sopravvivenza che va da mesi a decenni. Diverse caratteristiche della LLC facilitano la ricerca di base e traslazionale, tra cui l'alta prevalenza nella popolazione, le cellule maligne facilmente ottenibili tramite flebotomia venosa, la fase asintomatica nella maggior parte dei pazienti che permette una valutazione longitudinale, e la sopravvivenza specifica della malattia relativamente lunga. Le linee guida di consenso per il trattamento dei pazienti con LLC sono state proposte dall'ESMO Clinical Practice Guidelines, e recentemente hanno raccomandato che l'uso corrente di strumenti prognostici per i pazienti con nuova diagnosi di LLC dovrebbe includere la stadiazione (Rai o Binet), il tempo di raddoppiamento dei linfociti (LDT), i marcatori Beta-2 microglobulina (¿2M), CD38 e ZAP-70, il pannello di ibridazione in situ a fluorescenza (FISH) pertinente alla LLC e, se disponibile, lo stato di mutazione del gene IgVH.