La libertà di stampa e l'influenza dei media sono fattori indicativi dell'evoluzione della democrazia, della cultura e delle differenze socio-politiche di una nazione. Nei paesi baltici, soprattutto in Estonia, gli episodi storici e l'incessante desiderio di rinnovamento e di ricerca di un'identità nazionale hanno determinato una totale liberalizzazione degli organi di informazione; l'Italia, invece, si contraddistingue tuttora come una realtà conservatrice, caratterizzata dalla disinformazione e ancora profondamente condizionata dal mondo politico. La trattazione di un confronto tra due universi così distanti prende in considerazione il fondamentale ruolo della letteratura come espressione dell'identità collettiva popolare e come strumento di denuncia nei confronti delle oppressioni: la straordinaria sensibilità dello scrittore estone Jaan Kroos e l'efficacia narrativa di Roberto Saviano sono due significative voci di quella volontà di riscoperta del valore dell'informazione, che deve rappresentare il fondamento principale della democrazia moderna.