La parola latina "Radis" o "radici" significa sepolto alla radice di fondamentale. Ciò dimostra che un radicale è una persona che desidera apportare un cambiamento fondamentale, politico e sociale e quindi la radicalizzazione è una mentalità in cui le persone adottano punti di vista e credenze estreme, essendo disposte a prendere misure violente per ottenere vantaggi politici e religiosi. Wilner e Duboulos definiscono la radicalizzazione come segue: "La radicalizzazione è un processo personale in cui gli individui adottano idee e aspirazioni politiche, sociali e religiose estreme e in cui il raggiungimento di particolari obiettivi giustifica l'uso della violenza indiscriminata; è un processo sia mentale che emotivo che prepara e motiva l'individuo a perseguire un comportamento violento". È interessante notare che la radicalizzazione non sempre porta alla violenza nelle fasi iniziali. Quindi, il lento processo di radicalizzazione può avvenire mentre non ci si rende conto della gravità della situazione. Nel discorso contemporaneo sulla radicalizzazione religiosa, spesso si ritiene che la religione sia al centro della radicalizzazione. Spero che i lettori apprezzeranno la lettura di questo prezioso libro. www.NoorDahri.com