L'obiettivo di questo libro va oltre la riflessione sugli studenti migranti provenienti dall'Africa subsahariana e sul loro rapporto con la Tunisia come destinazione significativa del loro progetto migratorio; esplora questo nuovo canale di scambio educativo Sud-Sud tra studenti.Il progetto antropologico qui presentato ha sollevato il sipario su un'ovvia osservazione di differenze culturali mal gestite tra questi studenti, che hanno portato a meccanismi di esclusione e di mancata integrazione all'interno delle università multiculturali tunisine. Pertanto, un intervento interculturale è la strategia correttiva appropriata per questa sfida. Attraverso questo processo, il socio-antropologo mira a garantire una comprensione reciproca delle caratteristiche uniche di ciascuna cultura e a promuovere il dialogo interculturale. L'antropologia relativistica, la diversità culturale e l'interculturalità sono le basi del progetto di ricerca proposto in questo libro. L'Africa tra ombra e luce sottolinea la difficoltà di affermare che l'antropologia è riuscita, all'interno della sua sfera di ricerca specializzata, a conciliare l'unità della condizione umana e la pluralità dei vasi in cui essa può incarnarsi.