La disfunzione vascolare, in particolare cerebrovascolare, può essere un fattore critico nell'invecchiamento e nella demenza. La compromissione cerebrovascolare dovuta a fattori di rischio come l'invecchiamento, l'ictus, il fumo, il diabete e l'ipoperfusione cerebrale ha un impatto negativo sul normale apporto di nutrienti fondamentali come l'ossigeno e il glucosio al cervello; la loro assenza porta inevitabilmente alla morte neuronale. Le lesioni della sostanza bianca cerebrale riscontrate nella maggior parte delle forme di demenza sarebbero il risultato di un'ipoperfusione cerebrale cronica. Tuttavia, l'evoluzione temporale e spaziale del danno rimane poco chiara. Inoltre, ogni diminuzione dell'integrità della barriera emato-encefalica (BBB) è stata ipotizzata come un attacco precoce alla materia bianca. Il ¿milieu interieure¿ più protetto dell'organismo, ovvero il liquido extracellulare del cervello, non è più mantenuto in modo omeostatico. Questo lavoro esamina la supposizione che l'ipoperfusione cerebrale cronica possa essere responsabile dello sviluppo temporale della patologia della materia bianca e grigia e studia le relazioni tra i disturbi dell'integrità della BBB e la patologia della materia bianca.