Questo lavoro - basato su osservazioni e dati raccolti nelle carceri dei comuni di Guaranésia e Guaxupé - adotta come tesi centrale l'incapacità dello Stato brasiliano di promuovere il recupero, la rieducazione e la reintegrazione delle donne nell'ambiente di una società libera. La ricerca cerca di individuare le cause individuali e collettive dell'incarcerazione femminile. Si basa sull'ipotesi che alcune donne commettano reati a causa delle loro immediate necessità economiche e anche perché sono vicine a criminali. Per dimostrare questa ipotesi, si indaga sull'evoluzione storica del crimine e del suo concetto, fino ad esaminare in particolare la criminalità femminile. Si considera anche la relazione tra i ruoli svolti dalle donne nella società e la criminalità. In secondo luogo, si analizzano i dati raccolti tra le donne effettivamente condannate e detenute nel carcere di Guaranésia - Guaxupé, evidenziando le informazioni sul tipo di reato, la scolarità, l'occupazione, il reddito e la maternità.