In questa tesi analizziamo il pensiero linguistico di Cândido de Figueiredo, spesso rigoroso e normativo nel suo approccio descrittivo a diversi fenomeni grammaticali. Il primo, tra Cândido de Figueiredo e Paulino de Brito, riguarda la collocazione dei pronomi clitici, in una prospettiva comparativa tra il portoghese brasiliano e il portoghese europeo; il secondo, tra Cândido de Figueiredo e Heráclito Graça, riguarda questioni di morfologia e sintassi, sempre all'interno di un quadro normativo, che indica come errori alcuni usi innovativi nella scrittura letteraria degli autori brasiliani. Il nostro obiettivo è analizzare i discorsi di Cândido de Figueiredo e collocarli nel contesto storico, sociale e culturale del suo tempo, in modo da consentire una valutazione più accurata delle sue idee conservatrici.