Sono due gli obiettivi "di partenza" che ci hanno accompagnato sin dall'inizio di questo lavoro. Il primo riguardava il fenomeno dell'inizio della vita umana. Volevamo osservarlo e analizzarlo da diversi punti di vista, in modo da avere un quadro il più possibile completo, che toccasse i vari aspetti della questione: il biologico, il filosofico, l'etico-morale, il giuridico. L'interdisciplinarietà dello studio richiedeva una prospettiva in grado di integrare le problematiche in modo articolato, coerente e metodologicamente ordinato. La prospettiva che ci sembrava la più adatta per la tematica trattata, era per noi quella personalistica, che pone la persona al centro del dibattito, quale soggetto dell'indagine, senza ridurla a oggetto. Si tratta infatti della vita umana, non di una vita "qualsiasi". Il personalismo, però, è una corrente abbastanza ampia, perciò dovevamo cercare una "guida" che potesse indicarci la strada e accompagnarci nella nostra ricerca. Tale guida l'abbiamo trovata nella persona di Barbara Chyrowicz, una filosofa polacca. La presentazione del suo pensiero è il secondo obiettivo "di partenza" di questo lavoro.