L'obiettivo di questo lavoro è quello di mettere a confronto la filosofa politica tedesca Hannah Arendt e l'educatore spagnolo José Contreras sulla proletarizzazione e la massificazione degli insegnanti, nel senso di realizzare un insegnamento dialettico, offrendo allo studente sfumature antagoniste e fornendo opinioni soggettiviste, sia nell'acquisizione di conoscenze che nella produzione di opinioni diverse sullo stesso argomento da discutere, e come questi concetti promuovano una perdita di identità dell'insegnante come professionista riflessivo e interpretativo delle diverse proiezioni dell'insegnamento e dell'apprendimento acquisite in diversi momenti storici.