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La litiasi urinaria nei bambini è un problema serio, che influisce sul futuro funzionale del rene. L'indagine eziologica deve essere esaustiva per evitare le recidive e prevenire la compromissione della funzione renale. Uno studio retrospettivo su 168 osservazioni di litiasi urinaria raccolte in 8 anni. Tutti i calcoli sono stati analizzati mediante spettrofotometria a infrarossi.Il numero medio di casi all'anno era di 21 e il sintomo più frequente era l'infezione delle vie urinarie. Il calcolo era localizzato nel tratto superiore nel 65% dei casi. La litiasi era associata a un'eziologia…mehr

Produktbeschreibung
La litiasi urinaria nei bambini è un problema serio, che influisce sul futuro funzionale del rene. L'indagine eziologica deve essere esaustiva per evitare le recidive e prevenire la compromissione della funzione renale. Uno studio retrospettivo su 168 osservazioni di litiasi urinaria raccolte in 8 anni. Tutti i calcoli sono stati analizzati mediante spettrofotometria a infrarossi.Il numero medio di casi all'anno era di 21 e il sintomo più frequente era l'infezione delle vie urinarie. Il calcolo era localizzato nel tratto superiore nel 65% dei casi. La litiasi era associata a un'eziologia metabolica nel 17% dei casi e a un'uropatia malformativa nel 20%. Il trattamento consisteva in un intervento chirurgico a cielo aperto nel 96% dei casi. I calcoli erano puri nel 36% dei casi. La Whewellite era presente nel 72% e predominante nel 38% dei calcoli.L'indicazione al trattamento dipende essenzialmente dalle dimensioni e dalla posizione dei calcoli. La litotrissia extracorporea può essere considerata come trattamento di prima linea o in associazione alla nefrolitotomia percutanea e all'ureteroscopia. L'intervento chirurgico è comunque indicato se le tecniche mini-invasive falliscono.
Autorenporträt
Dott.ssa Saida HIDOURI, primario di Chirurgia pediatrica presso l'Ospedale regionale di Zaghouan e docente senior presso la Facoltà di Medicina di Monastir, Tunisia dal 2017. Assistente ospedaliero universitario nel 2010. Dottorato in medicina e diploma nazionale di specializzazione in chirurgia pediatrica (2006).