Un uomo di 87 anni con frattura del femore, polmonite, infarto cerebrale e insufficienza respiratoria è migliorato con l'aiuto della famiglia, della musica preferita ascoltata alla radio o su CD e di altre cure mediche. Il paziente è stato ricoverato nel nostro ospedale per una frattura del femore e una polmonite. È stata eseguita una tracheostomia per insufficienza respiratoria. Il paziente è stato gestito con un ventilatore artificiale portatile. Le sue condizioni sono state complicate da un infarto cerebrale e da un calo del livello di coscienza. La figlia ha portato della musica da ascoltare alla radio o su CD e abbiamo constatato che il livello di coscienza del paziente aumentava quando c'era lei a prendersi cura di lui. Abbiamo anche provveduto all'igiene orale e al bagno mentre era attaccato al ventilatore portatile. Abbiamo utilizzato l'elettroencefalogramma (EEG) per valutare il miglioramento del paziente e i cambiamenti di coscienza dovuti alla musica. I dati EEG sono stati esaminati dai neurochirurghi, che hanno stabilito che c'era poca differenza significativa tra i risultati ottenuti prima e dopo l'ascolto della musica. Pertanto, riteniamo che il miglioramento del livello di coscienza del paziente in questo caso sia dovuto alle cure fornite dalla sua famiglia e dal personale medico, che potrebbero aver aumentato la sua sensibilità alla musica.