Lo scetticismo come metodo critico nelle Memorie del sottosuolo di Dostoevskij
Il dubbio come svuotamento delle definizioni dell'essere umano
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Questo libro si propone di indagare l'uso dello scetticismo come metodo critico nelle Memorie del sottosuolo dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Ciò avverrà contestualizzando l'opera e le discussioni dell'epoca, mostrando come Dostoevskij abbia una prospettiva religiosa sull'essere umano che si scontra con le teorie materialiste dell'ambiente socio-culturale russo intorno al 1860. Con il pensatore Nikolai Tchernichévsky come principale interlocutore in questi dibattiti, Dostoevskij alimentò anni di intense discussioni fino a culminare nella stesura dell'opera oggetto di studio. In se...
Questo libro si propone di indagare l'uso dello scetticismo come metodo critico nelle Memorie del sottosuolo dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Ciò avverrà contestualizzando l'opera e le discussioni dell'epoca, mostrando come Dostoevskij abbia una prospettiva religiosa sull'essere umano che si scontra con le teorie materialiste dell'ambiente socio-culturale russo intorno al 1860. Con il pensatore Nikolai Tchernichévsky come principale interlocutore in questi dibattiti, Dostoevskij alimentò anni di intense discussioni fino a culminare nella stesura dell'opera oggetto di studio. In seguito, presenteremo la filosofia dello scetticismo di Pirro e la vicinanza dello scetticismo alla letteratura. Il legame tra Dostoevskij e lo scetticismo si basa sull'opera Critica e profezia di Luiz Felipe Pondé, in cui l'autore evidenzia questa caratteristica attraverso il concetto di voci equipollenti. Questo concetto sarà uno dei modi per difendere la nostra ipotesi che sia possibile verificare lo scetticismo come metodo critico in Memorie del sottosuolo.
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