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L'approccio a somma zero della Russia allo spazio post-sovietico si traduce nella dinamica dei conflitti interstatali nell'ex Unione Sovietica. Un gioco a somma zero non è solo alla base dei tragici eventi in Ucraina, ma è probabile che in futuro si verifichino eventi simili in altri Paesi post-sovietici in cui la Russia compete per l'influenza con altre grandi potenze o alleanze. Pertanto, comprendere la logica alla base dell'invasione russa dell'Ucraina potrebbe essere fondamentale per prevedere o addirittura prevenire futuri conflitti in Eurasia. Questo libro offre una delle spiegazioni…mehr

Produktbeschreibung
L'approccio a somma zero della Russia allo spazio post-sovietico si traduce nella dinamica dei conflitti interstatali nell'ex Unione Sovietica. Un gioco a somma zero non è solo alla base dei tragici eventi in Ucraina, ma è probabile che in futuro si verifichino eventi simili in altri Paesi post-sovietici in cui la Russia compete per l'influenza con altre grandi potenze o alleanze. Pertanto, comprendere la logica alla base dell'invasione russa dell'Ucraina potrebbe essere fondamentale per prevedere o addirittura prevenire futuri conflitti in Eurasia. Questo libro offre una delle spiegazioni alternative: la Trappola di Tucidide si basa sulla reazione russa ai cambiamenti dello status quo e sulle percezioni di minaccia a livello di unità incorporate nella cultura strategica russa. Con il dispiegarsi della competizione strategica, la Russia si è imbattuta nella crescente necessità di una grande strategia contemporanea. Tuttavia, è chiaro che il pensiero strategico russo è guidato dalle paure di sopravvivenza. Poiché la Russia moderna non è riuscita a mantenere la sfera d'influenza sovietica, la sua élite si è preoccupata della crescita dell'influenza occidentale.
Autorenporträt
Jozef Hrabina, fondateur de GeopoLytics, société de conseil en risques géopolitiques, a étudié toute sa vie les relations internationales. Ses recherches portent sur la sécurité stratégique, les relations entre grandes puissances au XXIe siècle, la stabilité des systèmes multipolaires et la géopolitique de l'Eurasie.