Le donne sono tra le categorie più deboli della società, e in questo senso subiscono ogni tipo di discriminazione. Il diritto consuetudinario del Dahomey, che era servito come documento giurisdizionale in Benin, conteneva gravi discriminazioni contro le donne. Con il passare del tempo, i beninesi hanno sentito la necessità di elaborare un nuovo codice, che è stato adottato il 7 giugno 2002. Grazie a questo nuovo codice, lo status delle donne cambiò. Il Codice, promulgato il 24 agosto 2004, ha innalzato lo status sociale delle donne e le ha messe su un piano di parità con gli uomini. Questo cambiamento positivo nello status sociale delle donne riguarda tutte le donne beninesi, indipendentemente dalla loro affiliazione religiosa, comprese le donne musulmane. Tuttavia, questi ultimi sono anche vincolati dalla legge islamica, che a volte è in conflitto con il diritto positivo. Devono quindi trovare un ponte tra il loro status di donne beninesi che godono di tutti i diritti repubblicani e la devozione ad Allah obiettore della loro coscienza religiosa. Questo bilanciamento tra i due ordini giuridici è la vera equazione da risolvere per le donne musulmane in Benin.