Lo studio della Musica e sua influenza sullo sviluppo cognitivo dei Bambini - Comandini, Isacco Francesco
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Introduzione Nel corso dei miei quarant'anni e più di esperienza come insegnante, mi sono costantemente interrogato sul valore dell'apprendimento musicale e su cosa potrei lasciare ai giovani studenti. In particolare, mi sono chiesto se lo studio della musica potesse influenzare positivamente la salute e il benessere delle persone. Leggendo numerosi studi scientifici nel corso degli anni, ho trovato conferme su quanto la musica sia una risorsa preziosa non solo per arricchire lo spirito, ma anche per favorire lo sviluppo globale della persona. Ho deciso di condividere le mie ricerche, le mie…mehr

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Produktbeschreibung
Introduzione Nel corso dei miei quarant'anni e più di esperienza come insegnante, mi sono costantemente interrogato sul valore dell'apprendimento musicale e su cosa potrei lasciare ai giovani studenti. In particolare, mi sono chiesto se lo studio della musica potesse influenzare positivamente la salute e il benessere delle persone. Leggendo numerosi studi scientifici nel corso degli anni, ho trovato conferme su quanto la musica sia una risorsa preziosa non solo per arricchire lo spirito, ma anche per favorire lo sviluppo globale della persona. Ho deciso di condividere le mie ricerche, le mie riflessioni, frutto del lavoro di illustri scienziati, con tutti coloro che, avendo a che fare con l'educazione dei bambini, desiderano scoprire i benefici dell'arte musicale. Ho constatato che l'apprendimento della musica coinvolge molte aree del cervello e può avere un impatto significativo sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Ma quali sono esattamente questi benefici? La musica influenza positivamente diversi aspetti dello sviluppo infantile, compresi quelli cognitivi, emotivi, sociali e motori. Ecco come: Sviluppo cognitivo Studiare musica stimola la memoria, l'attenzione e le abilità linguistiche e motorie dei bambini. Quindi, già da questo, capiamo che i benefici sono enormi. Numerosi studi dimostrano che gli studenti di musica riescono ad avere grandi miglioramenti nelle materie scolastiche e anche nella concentrazione e memoria. Sviluppo emotivo La musica può aiutare di certo i bambini a esprimere e regolare le proprie emozioni; questo a vantaggio del benessere emotivo e della riduzione dello stress. Sviluppo sociale Il fare musica offre molte opportunità di socializzare e collaborare con altri, promuove il lavoro di squadra, l'empatia e la comunicazione non verbale. Sviluppo motorio Suonare uno strumento musicale o ballare richiede controllo e coordinazione dei movimenti corporei; quindi questo migliora anche l'equilibrio e consapevolezza di sé stessi. Sviluppo creativo La musica stimola la creatività e l'innovazione, incoraggia i bambini a pensare in modo flessibile ed autonomo, e li aiuta a risolvere i problemi in modi originali. In definitiva, l'apprendimento della musica può avere un impatto profondo e duraturo sul benessere e lo sviluppo complessivo dei bambini; prepara i giovani per il successo nella vita personale, accademica e professionale. Nel seguito esploreremo più a fondo come la pratica musicale influenzi il cervello e come questo coinvolgimento possa essere utilizzato per potenziare le abilità cognitive dei bambini. Entriamo nel merito dell'argomento, vedendo da vicino cosa implica questo, anche a livello scientifico.Ma, prima di ogni altra cosa, è per me della massima importanza fare un doveroso e immenso ringraziamento alla Dott.ssa Sabina Mainardi, Insegnante, che grazie alla sua impeccabile maniera di svolgere il suo lavoro, ha saputo dare indicazioni precise, reali e risolutive a vari indirizzi di questo libro.. Il suo prezioso aiuto ha permesso di sviluppare concetti importanti, provati direttamente sul campo. INFORMAZIONI SULL'AUTORE Isacco Francesco Comandini nasce in Francia nel 1967. Avviato alla musica dal padre, M° Abramo Comandini, che gli insegnò ad ascoltare ed amare la musica, non come studio, ma come insieme di emozioni. Crescendo, ha voluto approfondire il mondo musica, e si è dedicato anima e corpo a questa disciplina. Si è diplomato in Fagotto al Conservatorio "B. Maderna" di Cesena, Pianoforte al "Frescobaldi" di Ferrara, Fisarmonica al Conservatorio Superiore di Parigi.
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