29,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
  • Broschiertes Buch

Questo libro affronta la questione dell'immunità degli agenti statali davanti ai tribunali penali internazionali, e più in particolare davanti alla Corte penale internazionale (CPI). A tal fine, abbiamo preso spunto da un caso specifico, ossia la questione se l'immunità personale di Vladimir Putin possa o meno essere invocata nei suoi confronti in quanto capo di Stato che non è parte dello Statuto di Roma. Dal 17 marzo 2023 è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per atti che costituiscono crimini di guerra. Questa situazione solleva due importanti problemi di diritto…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro affronta la questione dell'immunità degli agenti statali davanti ai tribunali penali internazionali, e più in particolare davanti alla Corte penale internazionale (CPI). A tal fine, abbiamo preso spunto da un caso specifico, ossia la questione se l'immunità personale di Vladimir Putin possa o meno essere invocata nei suoi confronti in quanto capo di Stato che non è parte dello Statuto di Roma. Dal 17 marzo 2023 è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per atti che costituiscono crimini di guerra. Questa situazione solleva due importanti problemi di diritto internazionale: da un lato, se la sua immunità personale sia o meno esclusa dallo Statuto di Roma (articolo 27, paragrafo 2) e, dall'altro, se gli Stati parti dello Statuto di Roma abbiano o meno l'obbligo di cooperare con la CPI (articolo 98, paragrafo 1). È questa la questione che è stata esaminata nel corso del presente studio, in conformità con il diritto internazionale positivo.
Autorenporträt
Elie LUNTADILA NSEMI ha conseguito un master in diritto pubblico internazionale presso l'Università libera di Bruxelles (ULB) e una laurea in giurisprudenza presso l'Università di Kongo (Regno Unito) nella RDC. È membro dell'Ordine degli Avvocati del Kongo Centrale e assistente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Kwango (UNIK).