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Senza trascurare la ricerca etimologica per le forme rare, la ricerca punta a: valutare tendenze e flussi dell'onomastica romana utilizzando una serie innovativa di indici statistici (dispersione, originalità, semiuniverso, conformismo, concentrazione, nomi dominanti, nomi ad altra frequenza, coefficiente demografico); individuare se nella formazione delle mode una ripartizione areale anticipi l'altra e se la grande città preceda i piccoli centri; rilevare l'eventuale esistenza di forme nominali socialmente connotate; confrontare i nomi personali dei residenti in Roma nativi con i nomi dei…mehr

Produktbeschreibung
Senza trascurare la ricerca etimologica per le forme rare, la ricerca punta a: valutare tendenze e flussi dell'onomastica romana utilizzando una serie innovativa di indici statistici (dispersione, originalità, semiuniverso, conformismo, concentrazione, nomi dominanti, nomi ad altra frequenza, coefficiente demografico); individuare se nella formazione delle mode una ripartizione areale anticipi l'altra e se la grande città preceda i piccoli centri; rilevare l'eventuale esistenza di forme nominali socialmente connotate; confrontare i nomi personali dei residenti in Roma nativi con i nomi dei residenti non nativi, per valutare se esista - e quali aspetti eventualmente assuma - un'onomastica parallela degli immigrati italiani nella capitale; esaminare allotropi, varianti e alterati, con particolare attenzione alla microvariantistica.

Inoltre lo studio intende verificare con criteri di cronografia e sociografia onomastica la scelta di nomi personali da parte di autori romani - nei campi della letteratura, teatro, cinema, sceneggiati televisivi, canzoni - per valutare quali influenze abbiano maggiormente inciso nel battesimo dei personaggi, tentando di formulare ipotesi nel merito del processo di formazione delle mode. Tabelle e grafici documentano gli aspetti più prettamente statistici, connotano le forme lungo l'asse diatopico, diacronico e diastratico; evidenziano le varianti meno comuni.

Il tentativo di collocare la situazione romana in un quadro europeo o mondiale risponde non soltanto all'esigenza di una necessaria comparazione, ma anche all'attualità del moltiplicarsi dei contatti interlinguistici e delle forme nominali allotrie tra i cittadini italiani.