Nel 2013 il sito UNESCO materano de "i Sassi e il parco delle Chiese rupestri" si è dotato del suo primo Piano di Gestione, a vent'anni dall'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il Piano di Gestione si è andato definendo lungo un percorso articolato e partecipato, e la sua struttura è il risultato di sintesi degli apporti di tutte le fasi del percorso. Il processo partecipato è stato caratterizzato dall'idea che ognuno è un 'portatore di saperi' che contribuisce all'interno di una comunità che si definisce come 'comunità di saperi'. Il progetto dell'Osservatorio Sassi, che è lo strumento per l'attuazione del Piano, nella proposta dell'autrice declina e rilancia la visione, gli elementi e gli strumenti che hanno caratterizzato il processo di costruzione del Piano di Gestione. Così come l'intero percorso di progettazione del Piano di Gestione del sito UNESCO ha ruotato intorno all'idea di Piano come processo di processi, e ogni attività è stata anche la sperimentazione del metodo, allo stesso modo per la realizzazione dell'Osservatorio si utilizzano uguali principio e approccio. La proposta progettuale per l'avvio dell'Osservatorio Sassi è tra le azioni messe in campo dalla Cattedra UNESCO in Mediterranean Cultural Landscapes and Communities of Knowledge, istituita presso l'Università deli Studi della Basilicata.
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